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Le ragazze della Triangle: Saggi intimi e politici sull’incendio di una fabbrica newyorkese
a cura di Edvige Giunta e Mary Anne Trasciatti
Traduzione di Paola Bono
Iacobelli Editore, 2025
Il 25 marzo 1911, un incendio scoppia in una fabbrica tessile collocata nei tre piani superiori di un edificio nel Greenwich Village di New York: nei 15 minuti prima dell’arrivo dei soccorsi persero la vita 146 persone, quasi tutte ragazze e giovani donne di recente immigrazione. Tra le vittime, oltre un terzo erano italiane. Centomila persone seguirono i funerali il 5 aprile, altre trecentomila fecero ala al corteo funebre organizzato dai sindacati. L’episodio fu utilizzato come occasione per la celebrazione dell’8 marzo in Italia e solo studi recenti hanno chiarito i dettagli di una vicenda che non è all’origine della Giornata Internazionale delle donne ma ha nondimeno fortemente contribuito al rafforzamento del movimento sindacale negli Stati Uniti – anche per il settore della manifattura tessile, a maggioranza femminile – e all’introduzione di diritti e norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Mentre la comunità ebraico-americana (molte delle vittime erano ragazze ebree provenienti dall’est Europa) ha sin da subito considerato l’incendio della Triangle Waist Company come parte significativa della propria storia, per la comunità italo-americana è solo dagli anni Duemila che si è assunto l’incendio come uno degli episodi storico-identitari da studiare e commemorare. Così, intorno all’evento è cresciuta negli ultimi vent’anni una comunità di sopravvissute/i e di loro familiari, e di studiose/i, docenti, testimoni, attiviste/i che stanno compiendo un importante lavoro di trasmissione della memoria specie alle “ragazze” di oggi.